Trovandosi di fronte a Mr Flowers, c’è una questione su cui non si può sorvolare: Mitt Romney. Il candidato repubblicano per la carica di Presidente degli Stati Uniti d’America, pronto a sfidare Barack Obama a novembre, ha dichiarato di essere un fan dei Killers ed è mormone come Brandon. «Si vede che ha buon gusto! Condividiamo la stessa religione, nient’altro». Quindi nessuna preferenza tra i due candidati? «La verità è che non ho una conoscenza così approfondita dei politici per stabilire chi sia il migliore». È la più politica delle risposte, un paradosso per chi dichiara di non saperne di politica. Ma non c’è verso di farlo sbilanciare. Neanche ricordandogli che i Killers hanno già suonato alla Casa Bianca, il 4 luglio 2010, con Obama, e chiedendogli se accetterebbero di rifarlo in caso Romney venisse eletto. «In quell’occasione ci siamo esibiti per i reduci di guerra e le loro famiglie. Ma comunque noi rispettiamo il nostro paese e supportiamo il Presidente chiunque esso sia. Se ci chiederanno di suonare ancora per la Casa Bianca e ci saranno le giuste condizioni, perché no?».
La religione mormone, rigidissima, non sarà un motivo sufficiente per convincere Brandon a schierarsi in favore del candidato repubblicano alle presidenziali USA, ma certo influenza molto la sua vita. Solo che Mr Flowers è anche una rockstar. Come convivono queste due anime? «Non convivono. A un certo punto, quattro/cinque anni fa, ho capito che dovevo fare una scelta e da allora è stato tutto più facile. Il mio lavoro è la cosa più bella del mondo. Scrivere canzoni e cantarle con i Killers è meraviglioso. Sono una persona e un musicista migliore da quando non fumo e non bevo più. La mattina e durante il giorno sono più riposato perché non ho nessuna sbornia da smaltire. Ho molta più energia in corpo e sono felice che sia così».
Commenti