Arena di Verona, 9 ottobre 2012. Adriano Celentano questa volta ha centrato il bersaglio. Dopo una prima serata non certo priva di errori e situazioni complicate – che comunque ha registrato una audience di 9 milioni di telespettatori – lo show del 9 ottobre all’Arena di Verona ha celebrato la musica del grande artista senza troppe interruzioni e forzature. A dire la verità c’è stato lo spazio per un monologo del Molleggiato (nemmeno troppo lungo o pesante), ma è stata una parentesi tutto sommato accettabile interna a una serie di canzoni e non un corpo estraneo al concerto come accaduto 24 ore prima. Il pubblico? Entusiasta è dire poco.
Si dice che siano stati tagliati, dopo l’esito interlocutorio (per usare un eufemismo) di lunedì, le parti con opinionisti previste anche per la seconda esibizione; supposizioni a parte, la sostanza è che Celentano ha messo in piedi uno show godibilissimo, fatto di tanta musica, scenografie imponenti e buona parte dei classici immancabili che chiunque voleva ascoltare. Problemi tecnici assenti e tanto divertimento, coinvolgimento anche emotivo del protagonista principale che si è limitato a prendere qualche perdonabilissima stecca e a far ricominciare un paio di pezzi a un’orchestra a suo totale servizio.
Gianni Morandi ha reso omaggio a Lucio Dalla e ha cantato insieme ad Adriano quattro brani come da copione. Celentano ha dimostrato che a 74 anni, con buonissima pace dei detrattori-a-ogni-costo, di avere un animo ancora rock: spettacolare quando sulla bellissima cover Ready Teddy si è lanciato in quei passi che lo hanno reso celebre così tanti anni fa. Una star indubbiamente, ma anche un uomo davvero sorpreso dall’incredibile affetto da cui è stato circondato dal pubblico convenuto in Arena. Un uomo che ha fatto fatica in ben più di un’occasione a trattenere la commozione e che si è lasciato scappare una frase, ben nascosta durante la parte più corposa del monologo, in cui annunciava che questo evento potrebbe magari ripetersi la prossima primavera. Forse ad Adriano è tornata la voglia di stare sul palco e di sentire il boato del pubblico dopo 18 anni d’assenza dalle scene.
Scaletta Celentano Verona 9 ottobre 2012
Il Mondo In Mi 7a
Soli
L’Arcobaleno
Storia D’Amore
Medley: Esco di rado e parlo ancora meno, S’è spento il sole, Viola, Ringo
Il Ragazzo della Via Gluck
Yuppi Du
-Monologo-
Cammino
Straordinariamente
Pregherò
Un Mondo d’Amore (cantata da Gianni Morandi)
Caruso (di Lucio Dalla, cantata da Gianni Morandi)
Sei Rimasta Sola (cantata insieme a Gianni Morandi)
Una Carezza in un Pugno
Ti Penso e Cambia il Mondo (cantata insieme a Gianni Morandi)
Azzurro
Anna Parte
Ready Teddy (Elvis Presley)
Prisencolinensinainciusol
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