Il 16 ottobre 1968 vide la luce negli States il terzo album de The Jimi Hendrix Experience. Electric Ladyland fu il testamento artistico del leggendario chitarrista, concepito da Jimi stesso sin dalle prime registrazioni per essere il suo capolavoro assoluto.
Nel 1968, come già sottolineato mesi fa in occasione di un altro importante anniversario, la musica rock svoltò decisamente in direzione hard & heavy. Merito anche di questo album, capace come pochissimi altri di unire rock, blues e psichedelia in un ibrido irripetibile e dalla creatività debordante.
Electric Ladyland raggiunse la vetta della classifica negli Stati Uniti aggiudicandosi due dischi di platino e da allora è considerato uno degli album doppi più importanti di tutta la storia del rock. Al suo interno tra lunghe jam e celebri cover, troviamo anche musicisti iconici come Chris Wood e Steve Winwood dei Traffic o Jack Casady dei Jefferson Airplane.
Tracklist
Lato A
…And the Gods Made Love
Have You Ever Been (To Electric Ladyland)
Crosstown Traffic
Voodoo Chile
Lato B
Little Miss Strange (Noel Redding)
Long Hot Summer Night
Come On (Let the Good Times Roll) – (Earl King)
Gypsy Eyes
Burning of the Midnight Lamp
Lato C
Rainy Day, Dream Away
1983… (A Merman I Should Turn to Be)
Moon, Turn the Tides…Gently Gently Away
Lato D
Still Raining, Still Dreaming
House Burning Down
All Along the Watchtower (Bob Dylan)
Voodoo Child (Slight Return)
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